Fine stagione a Messolongi

Messolongi 13 ottobre lo zefiro è in cantiere in Grecia.

Messolongi è un luogo circondato dal mare che entra nella terra creando un luogo magnifico, un ambiete dove centinaia di specie animali trovano rifugio.

Cammini lungo le strade a pelo d’acqua, con la sensazione di passeggiare sul mare e puoi incontrare un airone bianco, oppure un pellicano che ancora non abbiamo visto ma che ci dicono abita da queste parti.

Il lago Messolongi

Lo sguardo viaggia sulle acque e incontri la testa della tartaruga marina, tutto in questo ambiente vive e si muove, cosa che per tutta l’ estate è mancato sotto il pelo d’acqua delle baie stupende che abbiamo frequentato.

Anche alle Strofadi niente riempiva col movimento i fondali.

Ci siamo chiesti che fine avessero fatto, dove si son rifugiati gli abitanti del mare?….qui stranamente all’ormeggio sotto lo Zefiro orate da 1 kg e saraghi da mezzo kg e un pullulare di pesci e pescetti. Un mare con basso fondale, chiuso, che da ospitalità a molte specie comprese purtroppo anche le zanzare.

Pandelis un amico di Messolongi ci racconta di come 50 anni fà parecchie famiglie vivevano ancora sulle palafitte e l’economia si basava sulla pesca che era straordinariamente abbondante, ancora oggi ci si imbatte in palafitte che servono a chi esercita la pesca del cefalo (arrosto è buonissimo) che serve a fare la bottarga e qui sono molto bravi a farla…è un luogo rimasto fuori dal turismo.

Le palafitte di Messolongi

Luogo greco dove l’ economia si basa sulla pesca e sulle saline e proprio in questo periodo che si vedono montagne di sale. Un paradiso d’acqua che occupa parecchia terra.

Messolongi ospiterà lo Zefiro e noi verremo spesso per preparare la nostra barchetta per la prossima stagione che sarà caratterizzata da crociere itineraranti dando ancora di più il senso del viaggio…e per chi vorrà e potrà fare periodi più lunghi con questo bell’ andare.

Era da tempo che non mi mettevo a scrivere, qualcosa si è interrotto, come in un corto circuito, ho dovuto riparare il danno, individuare il filo bruciato e riprendere a funzionare.

Non ho più trovato il tempo, la situazione ottimale per farlo, le giornate son scappate in fretta fino ad oggi e ora eccomi qui a cercare di tessere la tela e a  riprendere il filo.

A volte ripercorrere gli stessi itinerari non stimola la scrittura e al di là del piacere degli amici che arrivano, di tante belle veleggiate e di bagni stupendi si rimanea secco di visioni nuove, di odori nuovi, di colori nuovi…ora speriamo che il filo non si bruci di nuovo, sono riuscito a tesserlo forte e robusto.

Le saline e la pesca: l’economia di Messolongi

Ho preso spunto dalle sensazioni di quest’estate per poter rafforzare l’idea del viaggio da offrire agli amici, navigazioni e rotte nuove ci attendono in questo guscio scomodo ma caldo che ci permetterà di incontrare e visitare nuove terre.

Navigare, respirare nuova aria tra il Peloponneso dell’est, Creta, Karpatos, Rodi, Kastellorizon e Dodecanneso, tanto per cominciare a sognare il nostro viaggio del 2013.
Un grande abbraccio a tutti Pino Tiziana e Zefiro .